Rifugiati
Fiorella Rathaus
(App. II, ii, p. 711)
Nell'uso comune del termine, si tende ad appiattire le differenze tra coloro che sono stati costretti a lasciare del tutto il proprio paese e coloro [...] convertito nella l. 28 febbr. 1990 nr. 39 (nota come legge Martelli), che poi è stata abrogata con l'entrata in vigore della l. 6 marzo 1998 . 1994, a cura di D. Repetto, Roma 1995.
F.M. Marino Menendez et al., Derecho de extranjeria, asilo y ...
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(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] An→M→0, e si dice cheM è finitamente generato (scriveremo f.g.); se esiste anche una sequenza esatta Ap→ An→M→0, si dice cheM è di presentazione finita. Se comunque in m = 〈\001.0fr> gli ai sono univocamente determinati da m, si dice cheM è ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] , erano gelosi dei loro diritti e tanto potenti da non sopportare che un altro s'imponesse troppo su di loro, onde il re the Norman conquest of England, voll. 6, Oxford 1867-79; F. M. Stenton, William the Conqueror, Londra-New York 1908; V. Langlois ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] e parimenti fece fino a Napoli ed ovunque e' sapeva che fossero cose antiche". Presto l'attività professionale lo riprende e di Donato Bramante, Roma 1836; F. Milizia, Memorie degli architetti, in Opere complete di F. M., IV, Bologna 1827; A. Gigli ...
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INGEGNERIA
Giuseppe Albenga
. S'indicano con questa parola l'arte e la professione dell'ingegnere. Non è facile fissare i confini del campo in cui questi esplica l'opera sua, sia perché essi variano [...] forse l'astronomo fiorito verso il 500 a. C., si sa che costruì il ponte nell'Ellesponto per l'esercito di Serse soltanto perché , Biografie d'ingegneri militari italiani, Torino 1874; F. M. Feldhaus, Die Technik der Vorzeit, der geschichtlichen Zeit ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 492)
Adolfo QUILICO
Alle notizie già date, che si riferiscono prevalentemente ai diversi modi di lavorazione e alle applicazioni, si aggiungono qui notizie [...] ricade allora nella nota formula di Staudinger che esprime la semplice proporzionalità tra M e ηi.
Infine il dosamento dei gruppi preparazione di vernici, per lacche e smalti.
Bibl.: F. Krczil, Kurzes Handbuch der Polymerisationstechnik, Lipsia 1940; ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] veramente Madonna Povertà, trassero ispirazione molti di quei riformatori che vollero riportare l'ordine minoritico alla purezza degli ideali del fondatore.
Bibl.: F. M. Angeli, Collis Paradisi amoenitas seu sacri conventus assisiensis historiae ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] contenente la Tabula di M. Zimara); le più antiche riproducono le primitive versioni fatte sull'arabo, che poi a poco a voll. 2, Lovanio 908-11; M. Grabmann, in Theolog. Quartalschrift, 1911, p. 544: id., in Miscellanea F. Ehrle, I, Roma 1924: id ...
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Nato nel villaggio di Rammenau (Lusazia sup.) il 19 maggio 1752, primo di otto figli, da Cristiano, tessitore di nastri, fu tolto a nove anni all'affettuosa amicizia paterna e all'altera severità materna [...] prodotto dell'attività dell'Io: l'Io pone in sé stesso anche la sua negazione.
La novità cheF. porta in questo concetto di conoscenza sta nel far vedere con chiarezza come questo qualcosa, dal quale il soggetto conoscente sarebbe determinato quando ...
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FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE (App. III, 1, p. 655)
Orlando D'Alauro
INTERNAZIONALE 1. Dal 1946, anno in cui ha incominciato a funzionare, fino all'estate del 1971 il F. m. i. ha operato in modo conforme, [...] trar beneficio da questo conto e cinquantacinque i paesi che forniscono le risorse.
Bibl.: J. M. Fleming, The International Monetary Fund: Its form and functions, Washington 1964; F. Machlup, Remaking the International Monetary System: The Rio ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...